IT
Esplorando questa storia, inizio dalla conclusione: l’ultimo scatto mostra Anna, sguardo diretto in camera, un occhio coperto, uno sguardo che vede senza guardare. Anna, infermiera, affronta un anno intenso e complicato nel 2020, pieno di incertezze e restrizioni nel campo sanitario.
In un giorno stanco, decidiamo di ritrovarci a Venezia per vivere una giornata serena e leggera, come solo la città può offrire. Scegliamo la zona di Punta della Dogana come traguardo, attraversando calli e campi. Ci soffermiamo davanti alla galleria “Peggy Guggenheim,” affascinati dalla lavorazione e intarsio dei vetri.
Alla fine, ci congediamo con la convinzione di aver inserito un punto e virgola di leggerezza e serenità nella nostra quotidianità.
ENG
Retracing the steps of this story, I can only begin with the end: the last shot depicts Anna, gaze straight into the camera, one eye covered, a look that sees without looking. Anna, a nurse, faces an intense and complicated year in 2020, filled with uncertainties and restrictions in the healthcare field.
On a weary day, we decide to meet in Venice to spend a serene and light-hearted day, as only Venice can provide. We choose the area of Punta della Dogana as our destination, passing through various calli and campos. We pause in front of the “Peggy Guggenheim” gallery, fascinated by the craftsmanship and inlay of the glass.
In the end, we bid farewell, convinced that we have created a semicolon of lightness and serenity in our daily lives.
